Il voyeurismo perverso della tv spazzatura
Di Roberto Enrico Paolini
A reti unificate ieri sera, 6 aprile 2009, è andato in onda il voyeurismo perverso dei terremotati d’Abruzzo. Stop al Grande Fratello in programma su Canale 5 per far posto a Matrix. Alle sirene delle autoambulanze, ai teli bianchi sui poveretti rimasti sotto le macerie. Questa sì che è informazione, hanno pensato i benpensanti. Quelli che snobbano il GF come un fenomeno da baraccone, per mentecatti, sfigati curiosi. Il faccione del neo Mentana, quello che ti saluta con quel anglosassone “See You” prima della sigla, sì che fa informazione seria…
Questa è pura mistificazione, è il solito gioco delle tre carte. Le vittime del terremoto sono il peggior spettacolo che potevano mandare in onda ieri sera! La notizia dov’è, se non che vi è stata una terribile scossa di terremoto? Tot morti. Tot feriti. Tot sfollati. Questa è la notizia. Stop. Il resto è accattonaggio puro, è fiction creata ad hoc sulle tragedie altrui, è sciacallaggio informativo. Che ragione c’è di andare a sbirciare dietro la tenda da campeggio degli sfollati? Alle 23.00 cosa vuoi che ci sia se non un nonnetto in mutande che bestemmiando iddio o ringraziando il cielo s’accinge ad indossare i mutandoni della notte? Che cosa c’è di più rispettabile, di più moralmente elevato rispetto la telecamera che sbircia tra le supertette di Cristina del GF?
E’ incredibile: pochi mesi fa, Mediaset negava lo speciale a Chicco Mentana a seguito della morte della povera Eluana. Motivo ufficiale: gli sponsor non avrebbero gradito e poi c’era Fede che sul Rete4 mandava in onda il suo speciale. Eppure sul caso Eluana ci sarebbe stato molto da dire, molto di che riflettere. Argomenti forti sul piatto: il confine tra vita e morte, il testamento biologico, il diritto di proprietà sul proprio corpo. I benpensanti allora optarono per il GF. Scelta in parte condivisibile: una rete commerciale deve rispettare gli impegni con gli sponsor, deve per prima cosa tener conto dell’auditel. In realtà qualcuno ha pensato bene di evitare di far riflettere gli italiani su un tema dove è forte la contrapposizione nel paese e, soprattutto, l’opinione pubblica pare non essere in linea con il verbo del Vaticano.
Se non fosse che ieri sera, quella stessa logica (il palinsesto non si tocca, the show must go on) è stata smentita dallo speciale sul terremoto. Ebbene, in questa vicenda tragica, ove non vi è nulla da dire e da commentare (se non chiedersi perché in una zona sismica le case vengon giù come castelli di sabbia), beh, va in onda lo speciale del dolore. Alla faccia del povero Mentana. Sirene, sangue, cadaveri…e tanti politici: lo speciale apre con le dichiarazioni rassicuranti del Silvietto nazionale con il suo spottone elettorale sulla pronta ricostruzione: un milione di case per tutti! Chissà, vedremo l’Aquila2? In studio le ministre suffragette: la velina promette più giochi per tutti i bimbi, la maestrina rassicura gli italiani che gli alunni senza tetto non perderanno l’anno scolastico! Che buone notizie! Che ottimismo!
I becchini dell’informazione ieri sera hanno mandato in onda la vera tivvù del dolore. Altro che Carramba che Sorpresa, altro che Maria! Cosa c’è di meglio di attori involontari veri. Costo zero e spettacolo assicurato. Vergogna! E poi se la prendono con il GF! Io preferisco Gianluca, Marcello, Cristina e le sue tette.
Mandriano Anito, dove sei!? Dì qualcosa a questi soloni dell’informazione!
Roberto Enrico Paolini